Con questi elementi a disposizione Luciana Martano, nel lontano febbraio del 1952 viene incoronata Bela Tessiòira. Sarà la prima di una lunga serie di ragazze che, anno per anno sino ad oggi siederanno su quel prestigioso trono per impersonare, dapprima soltanto un tipico personaggio del carnevale cittadino per poi diventare, con il trascorre del tempo, vero ‘testimonial’ della comunità chierese.
Ma vediamo come la stessa, in un’intervista dei primi anni Ottanta a Cronache Chieresi, raccontava il suo insediamento sul trono riservato alla regina del carnevale chierese. “Don Burzio mi chiama un giorno in canonica e prendendo la cosa molto alla larga mi comunica, alla fine della chiacchierata, che il comitato organizzatore del carnevale aveva visto in me la persona giusta per interpretare la figura della Bela Tessiòira. Mi schernisco dicendo che mai i miei genitori mi avrebbero concesso il permesso, ma lui mi mette davanti al fatto compiuto: ‘li ho già sentiti al telefono e si sono dimostrati d’accordo’ ”. Davanti a ciò si arrende e durante i giorni di carnevale sale sul carro allegorico, prontamente allestito, per sfilare accanto a quelli degli altri rioni e dei comuni vicini. “ Il nostro faceva un figurone – precisava nella stessa intervista – poiché, accanto all’ Arco in legno, il telaio era in funzione grazie all’apporto di due tessitrici. Attorno a me erano anche presenti tre damigelle d’onore, Rita Agagliati, Maria Rusco, Carla Vignetta Valsania. Ma non basta. Nel pomeriggio si bissavano le sfilate a Torino lungo corso Cairoli, piazza Vittorio, via Po, piazza Castello, via Roma, piazza Carlo Felice, via Roma, piazza Castello. Durante una di queste - con la temperatura molto vicina allo zero se non sotto zero - ad un certo punto ci accorgiamo di non avere più caramelle da lanciare se non quelle che il pubblico ci rimandava con un sorriso. Riciclammo anche quelle. Poi il ritorno in un fine pomeriggio davvero freddissimo. Mi veniva l’angoscia soltanto a pensare che saremmo dovute tornare a casa - io e le mie damigelle – su quel carro scoperto che lentamente avrebbe percorso i tornanti del Pino con un gelo sempre più penetrante. Fortunatamente, a metà strada, vedo spuntare mio padre alla guida della sua auto. In fretta e furia saltiamo dal carro e ci rifugiamo sui sedili della vettura”. Le emozioni della giornata, però, non sono ancora finite. Rientrata Chieri sono tantissime le persone che desiderano salutarla e complimentarsi, compresi numerosi ragazzi “persino troppo entusiasti”. Tra quei giovanotti c’è Beppe Boero, che Luciana Martano conoscerà in quell’occasione e che sposerà nel giro di soli dodici mesi. Potenza della Bela Tessiòira?